Teatro Cucinelli: presentata la stagione artistica 2023/24

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Lo scorso giovedì 12 ottobre, nella sempre più splendente cornice di Solomeo, si è svolta la conferenza stampa di presentazione della stagione artistica del Teatro Cucinelli, sempre sorprendente per la scelta degli spettacoli.

Siamo nella sala dell’Accademia e Nino Marino insieme a Federica Cucinelli ci illustrano quella che sarà la Stagione Teatrale 23/24: è Federica che, dandoci il benvenuto, punta l’attenzione su una particolarità che le sta molto a cuore, e che rende ancora più unico ed inclusivo il Teatro Cucinelli di Solomeo; consuetudine oramai consolidata nel tempo, che contraddistingue gli appuntamenti del Teatro Cucinelli, è quella di chiudere le serate dopo lo spettacolo con un appuntamento tanto atteso quanto unico: ritrovarsi proprio nella sala dell’Accademia, nei pressi del Teatro, dove tutti gli spettatori sono inviatati, dando l’opportunità di incontrare ed incontrarsi, frequentemente anche con gli stessi protagonisti dello spettacolo, creando momenti di unica convivialità dove tutto diventa umano, dove gli attori sulla scena avvicinano il pubblico, dove si può commentare lo spettacolo appena goduto. Un momento unico che, fortunatamente, anche per questa stagione viene riconfermato.

Si parte venerdì 27 e sabato 28 ottobre con il capolavoro di William Shakespeare Romeo e Giulietta per la regia di Gigi Proietti, che torna in tournée dopo 20 anni dal debutto, passando poi a nomi internazionali come l’icona del cinema europeo Fanny Ardant, protagonista, insieme all’attore Carlo Brandt, dello spettacolo Impossible dal romanzo di Erri De Luca, incuriosendo ed emozionando grandi e piccini con la Compagnia Carlo Colla & Figli, la più grande e antica compagnia di marionette esistente al mondo, con una fiaba intramontabile dedicata a tutta la famiglia: La bella addormentata nel bosco.

Anche quest’anno la stagione del Teatro Cucinelli ci regala una prima assoluta, con l’autore-attore Matthias Martelli che debutta con una nuova produzione del Teatro Stabile dell’Umbria: Eretici. Il fuoco degli spiriti liberi.

E’ possibile consultare QUI l’intero programma della Stagione che si chiude con un omaggio a Peter Brook, il più grande maestro e regista del ‘900.

“Solomeo come luogo d’incontro, non solo Borgo del Cachemire e dell’Armonia, ma sempre di più Borgo delle Arti… nella semplicità l’unione della genuinità e della cultura, Solomeo Borgo Reale ma anche ideale, un utopia dello stare bene insieme…” è proprio Nino Marino che, presentando la stagione, pone l’attenzione sull’esclusività degli spettacoli scelti: quella di Solomeo si conferma essere una stagione tanto attesa quanto unica.

Sonia Lustrino

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